Negli ultimi anni, la tecnologia ha reso accessibili strumenti che possono trasformare in modo significativo la comunicazione di brand. Tra questi, Chat GPT e Google Bard, i più noti strumenti di Intelligenza Artificiale Generativa, si sono rivelati una risorsa utile per i piccoli business, il cui responsabile, spesso, si trova ad avere in carico tutti gli aspetti dell’attività, e deve riuscire ad ottimizzare il tempo per generare un impatto significativo sulle persone e differenziarsi dai competitor.
Ma come utilizzare l’Intelligenza Artificiale Generativa in modo efficace nella content strategy senza perdere autenticità? Vediamolo insieme.
Comprendere l’Intelligenza Artificiale Generativa
L’Intelligenza Artificiale Generativa è una tecnologia che utilizza modelli avanzati per creare testi, immagini o altri contenuti multimediali in modo automatico, simulando il pensiero umano. In particolare, Chat GPT e Google Bard sono modelli di linguaggio che offrono molte possibilità per migliorare la content strategy.
Attenzione però: questi strumenti non sono da intendersi come sostituti del lavoro umano. Allo stato attuale, infatti, possono generare risposte incoerenti, attingere informazioni da fonti poco attendibili, produrre errori o frasi ridondanti, e magari offrirti gli stessi risultati che propongono anche ad altri utenti che hanno fatto richieste simili alla tua.
Per questo, è importante fornire al sistema dei comandi (prompt) specifici e ben contestualizzati (ad esempio, se vuoi scrivere un post per i tuoi social, ricordati di indicare nel prompt chi sei, a che target ti rivolgi, qual è il tema da trattare e l’obiettivo del contenuto, qual è il canale di riferimento…); il processo, quindi, è lo stesso che dovresti seguire anche tu nella generazione di contenuti strategici, e senza questa conoscenza di base lo strumento perderebbe di potenzialità. È poi sempre necessario rileggere i contenuti generati per adattarli all’universo semantico e al tono di voce del tuo brand.
In questo senso, un aspetto fondamentale da considerare è che le AI non sono in grado di creare connessioni tra le idee, né di lavorare sull’aspetto etico o emozionale dei testi: queste sono qualità e competenze proprie dell’essere umano, una risorsa insostituibile per qualsiasi contenuto autentico di brand storytelling.
Ma qual è, quindi il valore aggiunto che Chat GPT e Bard possono dare al lavoro di comunicazione dei piccoli business?
Dal mio punto di vista risiede nel risparmio di tempo: possono essere utilizzati per generare delle bozze di testo in meno tempo di quello che ci impiegheresti manualmente, impostandone la struttura di base; ma, soprattutto, credo che l’elemento maggiore di utilità per artigiani, solopreneur e piccoli brand è il miglioramento degli aspetti più meccanici della content creation, perché l’AI ti consente di concentrarti maggiormente sulla valorizzazione della creatività, della personalità e dell’aspetto emotivo della tua brand strategy, ossia gli elementi che possono davvero rendere i tuoi contenuti distintivi e unici.
Ecco quindi cinque suggerimenti d’utilizzo pratico per la tua attività.
1. Trovare idee e ispirazioni per la tua comunicazione con Chat GPT
Sfruttando Chat GPT come strumento di brainstorming, puoi generare idee e concetti per la creazione di storie, incorporando l’Intelligenza Artificiale come parte del processo creativo per ottenere prospettive diverse e nuove ispirazioni.
Ad esempio, puoi esplorare la storia del tuo brand e chiedere all’AI di estrapolarne gli elementi più significativi, i punti di svolta e i momenti cruciali che ne hanno definito l’identità e l’evoluzione nel tempo, così da ottenere spunti per la stesura dei tuoi contenuti di brand.
2. Identificare temi, hashtag e trend con l’AI
Puoi usare l’Intelligenza Artificiale Generativa per identificare gli argomenti di tendenza e i contenuti virali nel tuo settore lavorativo, definire i temi rilevanti per il tuo pubblico, individuare i formati creativi più adatti per proporli e gli hashtag più popolari.
Potrai far confluire questi elementi nella preparazione del tuo piano editoriale per arricchirlo di nuove idee, che dovranno però essere coerenti con la tua strategia di comunicazione.
3. Utilizzare l’AI per migliorare i tuoi contenuti digitali
Puoi utilizzare Chat GPT per migliorare i contenuti digitali che non ti convincono pienamente, chiedendogli di ottimizzarli o di riscriverne alcune parti, come ad esempio una conclusione diversa e più coinvolgente per la sales page del tuo sito web o per il tuo post di Instagram. O ancora, per strutturare un funnel di vendita efficace per le tue campagne promozionali.
4. Utilizzare l’AI per testare l’efficacia dei tuoi contenuti
Chat GPT può essere un valido strumento anche per testare l’efficacia di nuove idee. Ad esempio, puoi utilizzare l’AI per generare diverse versioni di testi, titoli o call-to-action, ottenendo così una panoramica su diverse tipologie di approcci: sarai tu a dover capire quali potrebbero essere più accattivanti per il tuo pubblico, magari sfruttando degli A/B Test sulle tue insersioni social.
5. Utilizzare l’AI per la SEO dei tuoi contenuti
Infine, un altro degli aspetti meccanici della content strategy per cui trovo molto utile interpellare l’Intelligenza Artificiale, è trovare parole chiave pertinenti al proprio settore di riferimento ed integrarle nei contenuti di brand in modo organico, ottimizzandoli in ottica SEO con un notevole risparmio di tempo.
L’Intelligenza Artificiale e la tua creatività
Come abbiamo visto, l’Intelligenza Artificiale Generativa offre un ampio spettro di opportunità per migliorare la comunicazione di brand, ma non sostituisce la creatività umana, la capacità di ascolto e il tuo intuito nel brand storytelling.
Nei piccoli business, dove ogni minuto e ogni risorsa contano, strumenti come Chat GPT e Google Bard si rivelano preziosi alleati che permettono di automatizzare una parte del processo di content creation e quindi di risparmiare tempo prezioso che può essere concentrato sugli aspetti più creativi ed emozionali della scrittura, non delegabili ad alcuna macchina.
Con una comprensione approfondita di questa tecnologia e l’applicazione corretta dei suoi strumenti, i piccoli business, i solopreneur e gli artigiani come te possono rafforzare la propria comunicazione digitale: il mio consiglio è di non avere paura dell’Intelligenza Artificiale, ma di sfruttarla con saggezza e con la tua unicità nella narrazione di marca.
E tu stai già utilizzando l’Intelligenza Artificiale per migliorare la content strategy del tuo brand?