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Spesso, chi gestisce un piccolo brand o ha un progetto creativo o consulenziale da far crescere online, non dispone delle risorse sufficienti per sostenere campagne di sponsorizzazione continuative.

Per questo, è molto utile fare affidamento su un ventaglio di strumenti promozionali diversi tra loro (marketing mix), che ti permettano di raggiungere il tuo cliente ideale in luoghi e modalità differenti, senza dover necessariamente investire budget onerosi.

Uno degli strumenti più interessanti in questo senso è la collaborazione tra brand che,
se ben strutturata, rappresenta un’opportunità di crescita economica ed efficace.

I benefici della collaborazione

Che si tratti di dirette o webinar di approfondimento, di guest post per i tuoi social o per il tuo blog, di freebie da lanciare, di offerte speciali oppure di veri e propri prodotti e servizi realizzati insieme, creare sinergie mirate e di buon senso tra piccoli brand porta con sé numerosi benefici per i soggetti coinvolti e per gli stessi clienti finali, in un rapporto mutuale che favorisce tutti:

  • Permette di ampliare il tuo raggio di azione e di attingere ad un bacino d’utenza nuovo e in target, senza costi di acquisizione;
  • Consente di beneficiare della reciproca reputazione di brand;
  • Permette di dare vita a proposte nuove, originali e distintive;
  • Può farti accedere a canali di distribuzione diversi da quelli a cui sei abituata;
  • Sostiene la crescita e l’engagement della community;
  • Crea valore aggiunto per chi ti segue, offrendo una novità che altrimenti non sarebbe disponibile.

Ma come scegliere la collaborazione giusta?

Come trovare il brand partner adatto al tuo progetto

Le collaborazioni più efficaci ed interessanti tra piccoli brand sono quelle che uniscono strategia e creatività, e vengono allacciate tra professioniste che operano in ambiti diversi ma con elementi caratterizzanti in comune:

  • Un pubblico con interessi simili (ad esempio, se sei un’artigiana che realizza e vende gioielli in pietra, il tuo pubblico potrebbe essere interessato alle proprietà dei cristalli o all’abbigliamento sostenibile; potresti quindi valutare una collaborazione con un’esperta di cristalloterapia o con un brand che propone moda second-hand o dallo stile gipsy);
  • Un pubblico con bisogni complementari (ad esempio, se sei una copywriter, è probabile che le persone che ti si rivolgono a te per sviluppare i testi del loro sito abbiano bisogno anche di una web developer oppure di una fotografa di brand, o ancora di una grafica che progetti la loro identità visiva).
  • La condivisione di un orizzonte valoriale affine (se ti occupi di naturopatia e promuovi uno stile di vita sostenibile e naturale, sarebbe opportuno collaborare con una professionista che condivide la tua visione del mondo, ad esempio un’insegnante di yoga o di reiki, piuttosto che una personal trainer che propone beveroni chimici e steroidi per raggiungere più in fretta i risultati fisici promessi).

Per valutare l’efficacia e l’opportunità di una collaborazione, l’ideale è approfondire la conoscenza dell’altro brand facendo una ricerca preliminare e ponendoti queste domande:

  • Questa collaborazione può aiutarti nel raggiungimento dei tuoi KPI (“Key Performance Indicators”) ossia i risultati che vuoi ottenere con il tuo progetto?
  • I valori e la missione del brand che stai valutando sono coerenti con quelli che proponi con la tua attività?
  • Il cliente ideale del brand con cui vuoi collaborare presente delle caratteristiche simili o complementari al tuo?
  • I prodotti o servizi che tu e il potenziale partner proporreste, sarebbero adatti per entrambi i vostri pubblici?
  • Quale valore aggiunto porteresti alla tua community grazie a questa collaborazione?
  • Il tuo brand sarebbe valorizzato o danneggiato se venisse associato all’immagine dell’altro?
  • I canali di promozione e di vendita utilizzati dall’altro brand sono interessanti anche per il tuo?

Stabilire gli obiettivi e misurare i risultati

Quando avvii una collaborazione, ha a tua disposizione strumenti magici preziosi come l’inventiva e lo spirito di squadra, ma è sempre importante che la partnership tra brand sia anche orientata ad un obiettivo specifico. Come amo ripetere alle mie clienti, infatti, solo se ti prefiggi un risultato, potrai misurare l’efficacia dell’attività e prendere decisioni migliorative per il tuo progetto.

Il tuo obiettivo può essere di natura economica (in linguaggio tecnico si parla di “conversion”, ossia vendite), ma potresti anche mirare all’ampliamento della tua mailing list o dei tuoi contatti utili (lead generation), all’interazione con la tua community (engagement) o al raggiungimento di nuove persone (copertura).

L’importante è che il tuo sia un obiettivo S.M.A.R.T., ossia:

  • Specifico
  • Misurabile
  • Arrivabile
  • Rilevante
  • Time-based (raggiungibile in un tempo stabilito)

In questo modo, tu e il tuo brand partner potrete darvi uno scopo comune e, raccogliendo i frutti del vostro lavoro, misurare i risultati per valutare com’è andata: potrete così decidere di prolungare l’iniziativa, avviare ulteriori collaborazioni, terminare la vostra avventura o ripeterla in futuro.

Con chi ti piacerebbe collaborare per far crescere il tuo brand?