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È una delle domande che mi sento fare più spesso: crescere su Instagram è una sfida per il business, perché la copertura organica dei contenuti è in costante calo, mentre la competizione cresce di giorno in giorno.

Come crescere su Instagram

Vanity metrics e qualità del canale

Partiamo da un presupposto: la quantità di follower non determina necessariamente la qualità del tuo canale. Stiamo parlando infatti di una “vanity metric”, un numero che di per sé conta poco se non si traduce in interazioni rilevanti da un lato, e in una proposta editoriale di valore dall’altro.

È capitato che dei clienti mi chiedessero un’opinione sull’acquisto di follower, ma a mio avviso è un’attività fine a se stessa: generalmente si tratta di account fake, utili solo a gonfiare il numero della followerbase, oppure di account reali provenienti dal sud-est asiatico che interagiranno al massimo con commenti generici o semplici emoji.

È davvero questo di cui hai bisogno? Non credo. Creare una community significa coltivare relazioni e raggiungere il proprio target ideale, ossia persone reali e potenzialmente interessate all’acquisto dei tuoi servizi.

Strategia di comunicazione su Instagram

Come funziona l’algoritmo di Instagram?

Proporre post di qualità, curati nell’aspetto grafico e contenutistico, è un requisito fondamentale. Purtroppo, però, da solo non basta. Per crescere è necessario lavorare ad una strategia di comunicazione che ti aiuti a prendere le redini dell’algoritmo di Instagram.

Secondo una ricerca Ninjalitcs (aprile 2020) che ha testato oltre 50.000 profili business sfruttando le API del canale, l’algoritmo dà maggiore visibilità ai contenuti che presentano un alto tasso di permanenza (il tempo trascorso sul post viene premiato, perché IG guadagna sulle inserzioni pubblicitarie e spinge sui contenuti che trattengono maggiormente gli utenti), ed un numero elevato di interazioni, in particolare “like” e condivisioni.

In sostanza, Instagram propone il tuo post ad una cerchia ristretta di follower, ne valuta l’impatto e, se le interazioni sono alte, lo propone a un numero maggiore di persone. Dopodiché, passa agli hashtag, premiando i post che presentano i più coerenti con il contenuto proposto.

C’è di più: in base alle performance raggiunte storicamente dal tuo canale, Instagram si aspetta un certo tipo di risultato; ogni volta che le performance del tuo post si discostano da questo risultato “previsto”, in positivo o in negativo, l’algoritmo cerca di compensare con i contenuti successivi: dopo un post andato particolarmente male, IG spingerà per fare andare meglio il successivo, e così via.

Come far crescere il tuo canale?

Ora che sai come funziona l’algoritmo di Instagram, puoi includere nella tua pianificazione editoriale delle attività che possono aiutarti a crescere:

Carousel, video, descrizioni lunghe: sono elementi efficaci per prolungare la permanenza degli utenti sul tuo contenuto. Ma attenzione a non strafare, rischieresti di stancare il tuo pubblico;

Fotografie VS immagini graficate: privilegia le fotografie ai contenuti graficati e, nel secondo caso, non esagerare con il testo;

Contenuti da condividere e da salvare: Instagram premia i contenuti che ottengono un elevato numero di condivisioni e di salvataggi. Più salgono le impression, più il post viene premiato e ha la possibilità di raggiungere un pubblico nuovo. Inserisci nel tuo piano editoriale elenchi di strumenti utili e tips.

Freebie: crea dei contenuti gratuiti da distribuire in cambio di un’azione specifica, come il follow sui tuoi canali, il tag di altri profili nei tuoi commenti o la menzione del tuo profilo su contenuti postati dagli utenti.

Organizza dirette o stories che coinvolgano altre professioniste la cui attività è complementare alla tua (ricordati di parlare della collaborazione e delle live in anticipo su tutti i tuoi canali per creare hype).

Crea dei template su temi coerenti con la tua linea editoriale e condividili nelle stories oppure organizza delle challenge che prevedano la condivisione di contenuti con mention al tuo profilo.

Interagisci con commenti utili su profili in target con il tuo cliente ideale per farti conoscere.

Riserva del budget per le sponsorizzazioni: i social media sono strumenti solo apparentemente gratuiti e i contenuti ads vengono premiati rispetto a quelli organici. Anche in questo caso, però, non vale promuovere tutto, ma occorre una strategia dedicata.

Qualsiasi attività deciderai di implementare, ricordati di lavorare per obiettivi (e suddividerli nel tempo): puntare alla crescita fine a sé stessa non ha senso per un progetto di business. Al contrario, una community partecipe ed attiva, anche se numericamente piccola, può rivelarsi la miglior leva per aiutare la tua attività a prendere il volo.